FattoriaAttanasio

La preparazione del sapone ha una storia antica che accompagna la nostra civiltà da migliaia di anni. Parallelamente alla produzione di cosmetici si è sviluppata la capacità di trasmettere benefici con il massaggio. Oggi sappiamo che attraverso questi due saperi possiamo migliorare la nostra salute e il nostro ben-essere.

Origini babilonesi

Il sapone è nato intorno al 2800 a.C. in Babilonia (nell’attuale Iraq), da scarti di cucina. Utilizzando i grassi bolliti con la cenere i primi produttori di sapone ottenevano un prodotto che schiumava in acqua. Custodito in cilindri di argilla, il sapone veniva usato per pulire la lana e cotone, per il lavaggio del corpo, per pulire le superfici e i contenitori e per ripulire le ferite. Nel corso dei secoli, la ricetta del sapone si è evoluta e arricchita. In Egitto, ad esempio, si utilizzava il natron, un sale naturale, mentre in Grecia e Roma si diffusero diverse varietà di sapone a base di oli vegetali e soda. Un vero e proprio status symbol, tanto che alcune tipologie erano riservate alle classi più agiate.Il famoso sapone di Marsiglia ha una composizione non molto diversa da quella originale, con la differenza dell’uso della soda caustica, una base molto forte che trasforma i grassi in sapone.

Dalle piante marine una pietra infernale

La soda caustica, conosciuta anche come idrossido di sodio (NaOH), è un composto chimico inorganico che vanta una storia antica e un’ampia gamma di applicazioni. Dalle sue origini nell’antico Egitto, dove veniva estratta dalle ceneri di piante marine, era utilizzata per disidratare i corpi durante il processo di mummificazione. Inoltre, la leggenda narra che Cleopatra utilizzasse la soda caustica per mantenere la sua bellezza. Pare che la usasse come ingrediente per un bagno saponoso che le donava una pelle morbida e luminosa. Il termine “soda caustica” deriva dall’arabo “al-qali”, che significa “cenere“, proprio perché in origine la soda caustica veniva estratta dalle ceneri di piante marine. Nel Medioevo, la soda caustica era conosciuta come “pietra infernale” per la sua pericolosità. Era utilizzata per purificare gli oggetti contaminati o per togliere il malocchio. La soda caustica è un prodotto versatile anche in cucina: trova impiego in alcuni processi di preparazione alimentare, come la produzione di pretzel e la concia delle olive.

Un’arte da scoprire

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Realizzare il proprio sapone naturale non solo è un’attività gratificante e creativa, ma permette anche di ottenere un prodotto personalizzato, privo di sostanze chimiche aggressive e rispettoso dell’ambiente. E noi, durante la nostra esperienza presso la Fattoria Attanasio, abbiamo avuto la possibilità di immergerci in questo mondo affascinante. Sotto la guida esperta di Assunta Fusco, certified soap maker, abbiamo appreso i segreti della saponificazione e realizzato il nostro sapone naturale. Un’esperienza unica, che ci ha permesso di toccare con mano la magia di questo prodotto antico e prezioso. Utilizzando solo grassi di origine vegetale, i partecipanti al workshop hanno prodotto dei simpatici e profumati saponi.

Un alleato profumato

Un viaggio sensoriale tra profumi, consistenze e colori, che ha acceso la nostra creatività e ci ha fatto conoscere le infinite possibilità del sapone naturale. Un prodotto che non è solo un semplice detergente, ma un vero e proprio alleato per la cura del corpo e del benessere. Dalle proprietà lenitive del burro di karitè all’azione antisettica dell’olio essenziale di tea tree, ogni ingrediente del sapone naturale può donare benefici specifici alla nostra pelle. Un modo per prendersi cura di sé in modo naturale e sicuro, riscoprendo il piacere di un prodotto artigianale e di alta qualità. Prodotti che sprigionano tutta la loro efficacia attraverso pratiche attente come l’automassaggio.

Il relax antico

L’automassaggio facciale rappresenta un rituale di bellezza e benessere che si prende cura della pelle del viso in modo semplice e naturale. Un tocco delicato che accarezza e stimola i muscoli facciali, donando nuova vitalità e luminosità. Le origini dell’automassaggio si perdono nella notte dei tempi. Nell’antico Egitto, il massaggio facciale era considerato un rituale di bellezza e salute, praticato da sacerdoti e guaritori. Le incisioni murali nelle tombe egizie raffigurano diverse tecniche di massaggio, tra cui la stimolazione dei punti di pressione facciale. Anche in India, l’automassaggio facciale era parte integrante della medicina ayurvedica. L’Ayurveda considera il viso come una mappa del corpo, con ogni punto che riflette un organo o un sistema interno. L’automassaggio facciale, secondo l’Ayurveda, aiuta a mantenere l’equilibrio energetico del corpo e a promuovere il benessere generale. In Cina, la pratica del massaggio facciale era associata alla filosofia taoista. Il Taoismo insegna che il corpo è un microcosmo dell’universo e che l’automassaggio può aiutare a riequilibrare l’energia vitale (chi) e a migliorare la circolazione sanguigna.

Nell’antica Grecia e Roma, il massaggio facciale era utilizzato per migliorare la bellezza e l’elasticità della pelle. La celebre filosofa greca Ipazia scrisse un trattato sull’automassaggio facciale, in cui descriveva diverse tecniche per tonificare i muscoli facciali e ridurre le rughe. Nel Medioevo, l’automassaggio facciale cadde in declino in Europa, per poi riemergere nel XIX secolo grazie all’opera di figure come il medico svedese Per Henrik Ling e la fisioterapista americana Elizabeth Behnke-Rothbart.

Un tocco di benessere per tutti

L’automassaggio facciale è un rituale di bellezza e benessere che puoi regalare a te stesso ogni giorno. Un tocco di amore per prendersi cura del proprio viso e del proprio benessere. I partecipanti al workshop hanno sperimentato le tecniche di automassaggio facciale guidati dall’esperta Filomena Amato, tecnico di trattamenti estetici. L’automassaggio facciale può essere un valido alleato contro lo stress e l’ansia. Bastano pochi minuti al giorno per ottenere i benefici dell’automassaggio facciale. L’automassaggio facciale è una pratica accessibile a tutti,indipendentemente dall’età o dal livello di esperienza. Non sono necessari strumenti costosi o particolari per eseguire l’automassaggio facciale. L’atmosfera accogliente e rilassante della Fattoria ha fatto da cornice a un viaggio sensoriale alla scoperta dei benefici dell’automassaggio. L’evento si è concluso fra risate e visi luminosi, con tante conoscenze trasmesse che hanno aperto le porte a un nuovo modo di prendersi cura di sé, unendo bellezza e benessere in un rituale di armonia e amore per il proprio viso.

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