L’idea di pacifica rivoluzione e la necessità di uno stile di vita che emancipi lo spazio e il tempo della natura, ormai dimenticato nel frenetico affollamento della città, ha dato vita alla Fattoria Attanasio.
Da un luogo completamente abbandonato, inghiottito dai rovi e dalla dimenticanza, è sorto un punto di ricerca e sperimentazione di agricoltura e architettura sostenibili.
Nella meravigliosa cornice del Golfo di Policastro, coltiviamo, con cura e amore per la terra, le piante tipiche della flora mediterranea, senza prodotti di sintesi chimica né di fitofarmaci: attraverso lo sviluppo della biodiversità e l’agricoltura sostenibile, favoriamo la crescita naturale delle nostre piante.
Il nostro edificio nZEB, i muretti a secco, il nostro impianto di fitodepurazione e le altre opere di ingegneria naturalistica sono un esempio concreto di come sia possibile costruire in modo sostenibile e rispettare l’ambiente.
Fondatori
La nostra continua sperimentazione ha portato, in anni di studi e ricerca, a risultati strepitosi che oggi vedono concretizzarsi nel progetto di una agricoltura e architettura sostenibili nel Golfo di Policastro, come esempio per uno stile di vita semplice e genuino
Mi occupo di progettazione e divulgazione delle STEM attraverso attività ludiche, didattiche e di animazione territoriale. Agrotecnico laureato in Scienze Biologiche, sono docente di laboratorio di scienze e tecnologie agrarie. L'esperienza lavorativa, maturata nell’ambito della qualità alimentare, delle produzioni locali e della coltivazione delle piante officinali, ha portato ad un progetto ambizioso quanto importante: realizzare una fattoria culturale. Dal 1994 progetto, organizzo e realizzo attività di comunicazione e divulgazione scientifica con l'obbiettivo di rendere divertente ciò che è noioso e semplice ciò che è complesso, attraverso centinaia di giochi d’ingegno, enigmi, attività laboratoriali, marchingegni e artefatti di ogni genere e nazionalità, per trasmettere concetti e conoscenze in modo divertente. Le mie competenze di Operatore Ludico, aggiunte alla passione per la didattica, mi hanno permesso di utilizzare le metodologie di didattica ludica per insegnare le STEM. Ho collaborato con enti pubblici e privati, progettando e realizzando attività che hanno impegnato intere comunità, come la "Caccia al tesoro al castello" o " Chi vuol esser straordinario" durante l'Urban Game di Torraca (SA). Grazie alla didattica ludica è possibile trasmettere efficacemente una vastità di argomenti e concetti, spesso ritenuti complessi: dalla matematica alla chimica organica, dall’agricoltura sostenibile all’economia solidale, dalla biologia all’informatica. Il mio lavoro di ricerca e divulgazione si è concretizzato con la scrittura di articoli, scientifici e divulgativi, su riviste e pagine pubbliche, come il WJARR, ETICOSCIENZA e Golfo d'aMare. Ho collaborato con il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), con l'UCI (Unione Coltivatori Italiani) e con l'Università di Salerno. Sono consulente di agricoltura sostenibile e docente esperto in metodologie di didattica ludica, organizzando corsi e workshop per i professionisti del settore e per tutti coloro che sono interessati. Parallelamente, nel 1996 ho iniziato il mio percorso lavorativo nell’ambito delle produzioni locali, agroalimentari e culinarie del territorio campano. Attraverso un linguaggio semplice ed una modalità invitante, ho svolto una proficua attività di diffusione delle buone pratiche per conservare quella sapienza antica, tipica delle eccellenze enogastronomiche campane. Nel 2017 ho fondato la Fattoria Attanasio nel Golfo di Policastro: un centro di ricerca a cielo aperto per sperimentare, divulgare e comunicare conoscenze e buone pratiche, in piena armonia con la natura e l’ambiente, con un occhio particolare alla sostenibilità.
Mi occupo di architettura e urbanistica sostenibili attraverso la mia professione e la libera ricerca che coniugo ad attività di divulgazione delle conoscenze. Mi sono formata presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" dove ho frequentato i primi movimenti legati all'architettura naturale e alla decrescita felice (F. La Cecla, M. Pallante).
A partire dal 2001 ho lavorato come urbanista alla redazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale) di Frascati (RM), presso il Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Da libero professionista, ho lavorato al PUC di Castelnuovo Cilento (SA) e come progettista per il PUC di Sapri (SA). Dal 2005 sono progettista e/o coordinatrice di progetti europei per enti pubblici e privati. Ho lavorato come progettista e consulente per ristrutturazioni edilizie e impianti di fitodepurazione per privati in Italia e per una ONG nei territori occupati della Palestina. Ho lavorato al Progetto Cortili del Comitato Urban 2, per lo studio di architettura "Avventura Urbana" di Torino. Ho svolto attività di docenza e consulenza per enti, università e istituzioni scolastiche italiane. Sono certificatore energetico, Mobility Manager e continuo ad occuparmi di progettazione sostenibile. Sono cofondatrice dell'associazione di promozione sociale APS AUSS Architettura e Urbanistica Sostenibili, nata a Bracciano (RM) nel 2004 e ora attiva nel Golfo di Policastro. Da sempre sono dedita alla scoperta delle risorse semplici di un territorio: risorse umane, peculiarità culturali e ambientali, capacità artigianali, creazioni innovative e invenzioni, amenità ambientali e paesaggistiche, stili di vita, processi di filiera e mille altri fenomeni non sintetizzabili in un elenco. Questi stimoli sono per me gli ingredienti fondamentali per la progettazione: nell'associazionismo ho potuto sviluppare le mie capacità di individuazione delle risorse latenti del territorio per metterle a sistema e valorizzarle in progetti complessi. L'associazionismo è stato quindi l'ambito informale che mi ha dato l'opportunità di connettermi ad altri compagni di viaggio, competenti in settori diversi e complementari al mio, con i quali confrontarmi e crescere in un percorso che non fosse solo individuale. Dal 2017 la mia ricerca, le mie capacità professionali e le mie passioni sono convogliate nell'ambizioso progetto della Fattoria Attanasio, un luogo di connessione multidisciplinare in cui applicare teoria e pratica. Pensarmi in questa dimensione è la realizzazione di un'utopia: un luogo in cui richiamare a raccolta gli sforzi di tanti che, in questo inizio di millennio, provano nuove strade per cambiare la rotta di un sistema economico ormai obsoleto. Coinvolgere il mondo della ricerca, formale e informale, per pensare un nuovo approccio nei territori rurali, ripartendo da scenari di vita che ricuciano la sconnessione tra ambito lavorativo, socializzazione e perseguimento delle proprie passioni.